Emilia Romagna sott'acqua: due dispersi e oltre mille sfollati. Scuole chiuse, treni cancellati

Scritto il 19/09/2024
da

AGI - Acqua ovunque, sfollati e in Emilia Romagna torna l'incubo dell'alluvione del 2023. E la percezione dei sindaci è che possa essere anche peggiore. Secondo i primi calcoli ci sarebbero già oltre mille persone senza casa. La scorsa notte diverse città sono finite nuovamente sott'acqua a causa della tracimazione di alcuni fiumi: si tratta in particolare di Faenza e Castel Bolognese nel Ravennate. Nella prima località ha esondato il fiume Marzeno mentre nella seconda il Senio. Nel Bolognese a valicare gli argini sono state invece le acque del Sillaro.

Prefetto di Ravenna, si cercano ancora i dispersi

"Ci sono due dispersi a Traversara di Bagnacavallo e non sono ancora stati individuati". Cosi', all'Agi, il prefetto di Ravenna Castrese De Rosa. Secondo quanto appreso, i due si trovavano in un'abitazione che poi è crollata. Uno di loro è stato visto trascinato via dalle acque. In zona si può soccorrere solo con gli elicotteri. 

La circostanza è confermata anche da Fabio Ciciliano, capo Dipartimento nazionale di Protezione civile: "Confermo che ci sono due dispersi a Traversara, frazione di Bagnacavallo che stiamo cercando, legati al crollo di una casa che è 'collassata', non a un mancato "allertamento". I sindaci hanno fatto ciò che andava fatto, emesso le ordinanze di sgombero e, in alcuni casi, sono andati in giro personalmente a chiedere ai cittadini di lasciare le case in pericolo e, per questo, li ringrazio".

Nel caso di Traversara, una frazione di Bagnacavallo, "il sindaco - riferisce Ciciliano - era andato fisicamente ad evacuare quella zona che non è isolata, c'erano almeno 200 persone evacuate tramite ordinanza, c'è una comunicazione da parte del prefetto di Ravenna in questo senso e si stanno facendo ricerche". I due dispersi, dunque, non avrebbero accettato di lasciare la frazione. "Quella di Traversara è la situazione più critica, dove si è rotto l'argine per la forte pressione dell'acqua" aggiunge Ciciliano. Gli occhi sono puntati anche su Lugo, sempre nel ravennate. Ciciliano ha spiegato che, per l'ospedale di Lugo, si sta valutando anche l'ipotesi di "spostare i pazienti e mettere ai piani più alti le tecnologie sanitarie".

Persone bloccate sui tetti nel ravennate

Nel Ravennate, a Bagnacavallo, nella frazione Traversara, sono in atto evacuazione con due elicotteri dei vigili del fuoco di persone bloccate sui tetti per la rottura dell'argine del fiume Lamone. Lo rendono noto i Vigili del Fuoco.

Ripresa la circolazione ferroviaria tra Faenza e Forlì

È ripresa a partire dalle 15.00 la circolazione ferroviaria fra Faenza e Forlì, sulla linea Bologna - Rimini, sospesa dalla mezzanotte a seguito dell'ondata di maltempo che sta interessando la regione.Il miglioramento delle condizioni meteo nella zona e i controlli sull'infrastruttura effettuati con esito positivo dalle squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane), hanno consentito la ripartenza del servizio.

Sindaco di Ravenna, anche domani scuole chiuse

"Vista la situazione causata dagli eventi meteorologici che stanno interessando il territorio, il Comune di Ravenna ha previsto anche per la giornata di domani, venerdì 20 settembre, la chiusura dei servizi educativi, delle scuole di ogni ordine e grado - comprese le Università e l'alta formazione artistica e musicale - dei centri di formazione professionale (IeFP), dei centri ricreativi e di aggregazione giovanile, delle biblioteche e dei musei, dei centri diurni per anziani e disabili e dei centri socio - occupazionali per disabili, degli impianti sportivi". Cosi' il sindaco di Ravenna, Michele De Pascale.

"Chiusi anche i cimiteri, parchi, giardini e pinete. Vietato l'accesso alle aree fluviali. Da domani prestare particolare attenzione se si accede all'arenile e alle dighe foranee; possibili i mercati, salvo che non si svolgano in aree soggette a evacuazioni", aggiunge.

Bignami: "Tetto crollato, due dispersi a Bagnacavallo

"Il capo della Protezione Civile Fabio Ciciliano mi dà notizia che risultano due dispersi a Bagnacavallo per il crollo di un tetto sui cui si erano rifugiati". Lo dice il vice ministro delle Infrastrutture e trasporti, Galeazzo Bignami in una conferenza stampa a Palazzo Chigi sull'emergenza maltempo in Emilia Romagna. Bagnacavallo, comune del Ravennate, "è la città dove era stato dato l'ordine di evacuazione", ricorda il vice ministro.

"Restate nei piani alti"

I sindaci avevano già ieri sera invitato la popolazione colpita dai fatti di maggio 2023 ad andare ai piani alti delle abitazioni. Nel Forlivese anche Modigliana e Castrocaro sono state sfregiate dai fiumi in piena. Ora si teme per la situazione che potrebbe verificarsi nelle prossime ore nel Ravennate: dopo che a Cotignola ha rotto un argine del fiume Senio, a Lugo si teme per le zone sud ed est della città. Paura per Russi, Bagnacavallo e Forlì.

#Maltempo #EmiliaRomagna, 2 elicotteri dei #vigilidefuoco in azione a #Ravenna per soccorsi alla popolazione. Tra Bagnacavallo, Lugo e Cotignola recuperate con l'elicottero 5 persone bloccate in casa per l'innalzamento del livello dell'acqua [#19settembre 10:00] pic.twitter.com/CPbISdnEcV

— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) September 19, 2024

"E' peggio che nel 2023, quando pure eravamo stati duramente colpiti. Il fiume è esploso, invadendo il centro abitato, le strade, le abitazioni". A raccontarlo stanotte a Rainews24 è stato Jader Dardi, sindaco di Modigliana, piccolo comune dell'Appennino forlivese. "Abbiamo già evacuato numerose persone - ha continuato il sindaco - ospitate in un ex convento di suore adibito a centro di accoglienza e nel Palazzetto. La situazione è lievemente migliorata, il livello del fiume si è abbassato di circa un metro ma resta critica anche la viabilità per via delle molte frane. Nel complesso la situazione resta molto complicata, ci sono danni anche alla rete idrica dell'acquedotto e ripeto l'invito ai cittadini ad evitare spostamenti e a rifugiarsi ai piani alti".

⚠️#MonitoraggioER Colmi di piena di #Idice, #Sillaro, #Senio, #Lamone, #Montone hanno raggiunto i tratti vallivi con livelli ampiamente sopra soglia 3. Si prevedono ancora precipitazioni intermittenti deboli/moderate sul settore centro-orientale. ➡️https://t.co/DP1NOgE9Ny pic.twitter.com/b3z9weLClU

— allertameteoRER (@AllertaMeteoRER) September 19, 2024

Intanto si guarda con apprensione alle previsioni meteo: "Nelle prossime ore si prevedono ancora precipitazioni intermittenti tra deboli e moderate in particolare sul settore centro-orientale della regione", rende noto Arpae.

A Cesena osservato speciale è stato il fiume Savio in piena che per ora ha retto. Per ora gli sfollati sono almeno un migliaio ma si attendono aggiornamenti da parte delle autorità. 

Le immagini impressionanti dell'alluvione a Modigliana (Forlì-Cesena). «Il fiume è esploso», spiega il sindaco Jader Dardi. pic.twitter.com/nZzHIzIOjw

— Marco Fattorini (@MarcoFattorini) September 18, 2024

La paura di Dalida, 8 anni, "il fiume ha fatto il bravo"

"Come lo scorso anno, il fiume ha fatto il bravo e ci siamo salvati dall'acqua: spero che la situazione migliori, per tutti quelli che sono stati meno fortunati di noi. Forza mia Romagna", firmato Dalida. Così, in una letterina scritta all'AGI, Dalida, 8 anni compiuti il 18 maggio scorso, proprio nei giorni in cui ricorreva il primo anniversario della devastante alluvione del 2023, di cui la bimba divenne suo malgrado un simbolo di riscatto.

Con i soldini del suo compleanno, Dalida volle in quei giorni pagare la colazione ai soccorritori che vedeva al lavoro nella strada sotto casa, in via Borse ad Alfonsine nel Ravennate. Un compleanno, il suo, tanto atteso, la sua prima festa con i compagni della prima elementare, ma che l'alluvione - che comunque aveva coinvolto solo parte del paese, fortunatamente non la sua casa - trasformo' in una festicciola in casa con gli zii i cuginetti e i nonni, mentre fuori suonavano le sirene d'allarme, e alla gente si raccomandava di salire ai piani alti.

Dalida, con la sua sensibilità di bambina, nei mesi successivi si impegno' per aiutare con una raccolta fondi i suoi compaesani, finendo anche lo scorso 13 settembre per incontrare a Roma Papa Francesco. Poi nelle ultime ore è tornato l'incubo dell'alluvione. "Ieri sera e questa notte - scrive Dalida - ho avuto tanta paura per me, per tutta la mia famiglia, e per le mie due gatte che stanno in giardino, ma per fortuna le ho convinte a venire in casa".

Circolazione ferroviaria sospesa

Dalla mezzanotte, a seguito dell'ondata di maltempo che sta interessando l'Emilia-Romagna con superamento dei livelli di soglia di alcuni fiumi, la circolazione ferroviaria è sospesa sulle seguenti linee: Bologna - Rimini: fra Faenza e Forlì; Ferrara - Ravenna - Rimini: Argenta e Ravenna; Ravenna - Bologna, via Lugo: fra Lugo e Russi; Ravenna - Bologna, via Granarolo: fra Granarolo e Russi; Faentina: fra Faenza e Marradi. Lo fa sapere il gruppo Fs dell'Emilia-Romagna. I treni Alta Velocità, Intercity e Regionali possono subire limitazioni di percorso o cancellazioni ed essere instradati sul percorso alternativo. Al momento non è possibile attivare servizi con autobus sostitutivi a causa dell'impraticabilità delle sedi stradali.

Cinque persone recuperate con elicottero

In provincia di Ravenna, a causa degli allagamenti in atto, sono in azione due elicotteri Drago dei Vigili del fuoco per operazioni di soccorso alla popolazione. Tra Bagnacavallo, Lugo e Cotignola recuperate con l'elicottero cinque persone bloccate in casa per l'innalzamento del livello dell'acqua. 

Vigili del fuoco: "Oltre 500 interventi in 24 ore"

Nelle ultime 24 ore sono stati oltre 500 gli interventi di soccorso effettuati dai vigili del fuoco al lavoro in Emilia Romagna per far fronte ai danni causati dall'intensa ondata di maltempo che sta colpendo la regione. Situazione più critica nel territorio della provincia di Ravenna, dove sono in azione anche due elicotteri Drago per l'evacuazione di persone bloccate in casa dall'innalzamento del livello dell'acqua causato dall'esondazione del torrente Senio a Cotignola e del Lamone a Bagnacavallo in località Traversara. A Casola Valsenio interventi in atto per diverse frane che hanno ostruito strade di collegamento.
Nella provincia di Forlì Cesena i soccorritori acquatici del Corpo nazionale hanno operato in via Zignola, a Forlì, per evacuare 14 persone, di cui 7 disabili in una residenza sanitaria, e un centinaio di animali minacciati dall'acqua. Sempre a Forli', nel quartiere di San Benedetto, in via Pelacano e in via Isonzo le squadre stanno operando per assistenza a persone in difficoltà per allagamenti e per il soccorso ad automobilisti in panne.

Tracimato Canale Emiliano Romagnolo nel Ravennate

"Molta acqua defluita dai fiumi nel Canale Emiliano Romagnolo sta fuoriuscendo. Tutti coloro che abitano a meno di 100 metri dal canale devono portarsi ai piani alti o, nel caso le strade siano percorribili, evacuare immediatamente". Cosi' il Comune di Cotignola, nel Ravennate. "Chi non avesse a disposizione un luogo opportuno e si trovasse a percorre strade ancora praticabili, potrà trovare accoglienza al circolo Brainstorm di Fusignano (Piazza Arcangelo Corelli 14, Fusignano), al PalaLumagni di Lugo (via Lumagni, Lugo) o al Polo scolastico di Alfonsine, via Murri 26", si aggiunge. 

#Maltempo #EmiliaRomagna, 500 interventi e 350 #vigilidelfuoco al lavoro, maggiori criticità a: #Ravenna, esondati Senio a Cotignola e Lamone a Bagnacavallo, in corso evacuazioni di persone bloccate in casa; #Forlì per allagamenti, evacuate 14 persone da RSA [#19settembre 8] pic.twitter.com/saPR0vw8tl

— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) September 19, 2024

Priolo, attendiamo ancora picchi piena fiumi

"La situazione ha qualche criticità legata soprattutto in questo momento ad alcune tracimazioni che hanno comportato rotture, in particolare a Cotignola e quindi siamo sul Senio, a Bagnacavallo come avete detto e quindi siamo sul Lamone e diciamo anche sul bacino dell'Idice nel Bolognese. Abbiamo situazioni ovviamente critiche in Appennino perché abbiamo avuto una situazione molto importante a Modigliana che ha comportato poi dopo la tracimazione del Marzeno a Faenza.

A Faenza la situazione ovviamente è in via di risoluzione pero' la situazione prevede ancora il passaggio di colmi di picchi di piena. Pertanto noi stiamo monitorando la situazione, è vero che ci sono mille sfollati, devo dire che ovviamente noi abbiamo avuto un evento molto importante nel 2023 quindi riusciamo in questo momento a gestire al massimo i soccorsi anche se ricordo che l'anno scorso avevamo avuto 45 mila sfollati quindi non è bello fare paragoni. La situazione è drammatica, i nostri cittadini stanno vivendo nuovamente una situazione di difficoltà ma abbiamo più di 500 volontari attivati, tutti i presidi dei Vigili del Fuoco operativi". Cosi' Irene Priolo, presidente facente funzioni dell'Emilia-Romagna, in collegamento col Tg1 in merito alla forte ondata di maltempo in regione". 

Situazione critica nelle Marche

Per le abbondanti piogge che, anche la notte scorsa, hanno interessato Ancona è uscito dagli argini in piu' punti il torrente Aspio e, al momento, risultano isolate le frazioni di Paterno e Montesicuro per alcune frane. I tecnici del comune hanno chiuso alcune strade invase dal fango e il traffico in direzione sud risulta fortemente rallentato. Nella città capoluogo scuole e università sono chiuse, cosi' come i parchi. A Falconara, l'amministrazione comunale ha invitato i cittadini di salire ai piani alti perchè tutti i fossi del territorio comunale hanno superato il livello di guardia. Il tratto della Statale 16 che attraversa Castelfidardo è chiuso al traffico per il fango che ha invaso la sede stradale. Questa mattina alle 7 è stato riaperto il tratto dell'A14 compreso tra Ancona nord e Loreto in direzione Pescara, precedentemente chiuso per circa un'ora a causa degli allagamenti provocati delle forti piogge, mentre rimane chiusa la stazione di Ancona sud in entrata verso Pescara e in uscita per le provenienze da Bologna; attualmente si registrano 2 km. di coda nel tratto compreso tra Ancona nord e Ancona sud in direzione Pescara.

Torrente Idice rompe argine a Budrio nel Bolognese

Stamattina l'argine del torrente Idice ha subito una rottura nel territorio di Budrio, 50 metri a valle della finestra di sfioro creata dopo la rottura del maggio 2023. Lo fa sapere il Comune, spiegando che, al momento, le zone interessate sono quelle previste dall'ordinanza di evacuazione di ieri. Diverse le vie chiuse al traffico, tra cui anche il ponte di Vigorso-via Rabuina.
Nella notte, nella frazione di Mezzolara, si e' registrato un distacco della rete elettrica e la risoluzione è prevista entro le 12. Il Centro protesi Inail, nella frazione di Vigorso, e' stato evacuato ieri pomeriggio, come da protocollo.

Senio oltre la soglia storica

"Il fiume Senio, in Romagna, ha superato la soglia storica del 2023: siamo a 7,68 a Castel Bolognese (Ravenna), oltre un metro del massimo picco di piena dello scorso novembre, che si era fermato a 6 metri e mezzo. Nonostante ciò, non abbiamo avuto rotture o tracimazioni, oltre agli argini, sui punti in cui abbiamo lavorato nell'ultimo anno. Gli interventi realizzati hanno portato una maggiore resistenza dei bacini". Cosi', la presidente facente funzioni dell'Emilia-Romagna, Irene Priolo, durante un punto stampa convocato nella sede della Regione a Bologna.